sabato 16 marzo 2013

Giuro che è l'ultima volta che mi faccio prendere per fesso


Sola ovvietà e critica pungente.

Alcuni giorni fa sono stato invitato a una convention sul turismo di cui però non posso né fare il nome né chi l’ha organizzata.

E sarebbe troppo facile capire il chi sia se solo dicessi il dove … quindi, scordatevi di sapere il paese o la città di dov’è avvenuta.
E poi ho dato la mia parola che nonostante i tempi non certo granché ortodossi, per me rimane una di quelle cose da non mancare mai: La parola data.
Bontà dei miei avi!

60/70 i presenti e un po’ dell’elite italiana del settore alberghiero, alla quale non ho potuto assistere per l’intera durata (m'è stato vietato) perché … il perché non l’ho ancora capito, ma non appena c’arrivo, giuro che v’informo in un battibaleno.


Comunque sia, m’hanno concesso (per grazia ricevuta?) d’essere presente nella sola relazione di colui che bla bla bla ed è ben presente nel panorama turistico italiano.
E fu lo stesso a chiedermi, alcuni giorni prima, d’esserci.
Bontà mia e un po' da deficiente!

Inutile dire che non ne farò mai il nome, quindi non ci provate nemmeno che tanto non c’è niente da fare.
Almeno fino a quando non lo riterrò opportuno per causa della loro presunta furbizia.

Ebbene ci sono andato, e questo nonostante già sapessi che mi sarei sentito come un branzino fuori dall’acqua che ha appena abboccato come un allocco (tanto per fare “mare” e “monti”) … e, infatti, fu.
Vediamo ora una piccola parentesi del perché mi sia trovato all’improvviso come una spigola, e anche un po’ fessa.
D’altronde ho sempre creduto d’essere soggetto a delle richieste di suggerimenti che volentieri ho sempre dato in omaggio, ma questa volta non è stato così.
Un male tutto italiano.
Anche perché di turismo alberghiero, e non solo di hotel, ne mastico da circa quarantatré anni e mai mi sono trovato a vivere da ridicolo come m’è capitato ieri, seppur abbia frequentato gran parte del mondo.

Ora, che ho prestato (anzi regalato) la mia esperienza in questo settore ad altre nazioni, lo sanno anche i sassi.
Presidenti, Ministri (esteri) e chi più ne ha più ne metta, che oltre a spegnere il proprio cellulare (rispetto?) ordinavano di non essere per nessun motivo disturbati ... poi si mettevano a proprio agio e mi ascoltavano quasi assorti.
I benefici?

Beh, andate a vedere gli ultimi dati del WEF (anche quelli degli anni passati) e ve ne renderete conto.
Infatti, quelle nazioni appaiono come primi nei rispettivi continenti.
Sarà solo un caso che lo siano diventate a seguito ... ?

Detto questo, e mi si perdoni la precedente e la seguente immodestia (ma ieri, dopo aver amministrato catene alberghiere con migliaia di dipendenti che ancora oggi a distanza di moltissimi anni manifestano la loro felicità per aver lavorato con me, salvato grandi aziende dal fallimento pur partendo da lavapiatti e col solo II Liceo, ci sono rimasto proprio di merda… pardon), e mi sono trovato a colloquiare, per passa due ore, con “uno” che non ha fatto quasi altro che messaggiare e telefonare in tutto il mondo, e che oltretutto non mi ha chiesto una benemerita mazza di suggerimento, anzi … quando sono riuscito a parlare per un solo minuto, e senza neanche lasciarmi spiegare per bene il contenuto … ma lasciamo perdere che l’è meglio, va!

E pensare che mi sia portato dietro una quarantina di pagine dattiloscritte, su una certa faccenda per lui importantissima, e che gli avrebbe risolto una marea di futuri problemi ... e sai chemmefrega a questi punti (gran brutto carattere il mio ... per chi non mi conosce affatto) ... anche perché la gente schietta non è che vada per la maggiore ...
... nonché del lavoro che sto fabbricando “a gratis” da qualche tempo e in concomitanza con l’uscita di un certo Piano (hei, non di musica, neh) poiché ho questo “belin” di carattere d’aiutare sempre tutta la gente che in quest’ambito ci lavora.
Bontà sua!

Sarà che il buon Dio mi ha regalato questa “dote” che di conseguenza giro all’altra gente, giacché non mi costa un granché di fatica?
Però in Italia, credo (anzi, ne sono certo) sia completamente vano … e "lui" con me, nemmeno una parola su questo progetto nonostante abbia tentato per ben due volte di accennarne al fatto e all'importanza … cosa in sostanza inutile perché lui era più preso sul cellulare o quel che diamine fosse.
Mah!

Va beh, sia come sia, durante quell’ora e mezzo che ha parlato nella convention e dove (tu guarda il caso) ha chiesto aiuto all’altra gente lì presente .... (si, proprio su di quel Piano e sulle quaranta paginette scritte sopra) … e da quest’ultimi null’altro che il niente.
Non è mancata però qualche sparata articolata comicamente sull’improduttività del turismo nazionale altrui (bella forza) che in queste riunioni sarebbe più produttiva e opportuno evitare.

Tutte cose (le critiche guarnite di satira) che sarebbero meglio lasciare ai blogger, quelli che come me lo fanno per diletto o difetto (?), hobby, passione e non certo nelle bocche di chi questi dilemmi dovrebbero e potrebbero risolvere.

Mai più!
L’avrò detto già mille volte che non sarei andato “mai più” a una riunione, convention o a un qualsiasi meeting del turismo italiano, ma alla fine ci cado lo stesso … ma questa, lo giuro, è proprio l’ultima.
Tanto sai che "gliene" frega di me o di qualsiasi altro che non faccia parte dei politici "ingranaggi" a questa gente?
Mai più!
Bontà loro!

P. S.: Dopo mezz’ora sarei voluto andarmene, ma ‘sta Maremma maiala obbligata d’educazione che mi porto appresso, ancora una volta non me l’ha permesso … e mo divento zotico o forse basterebbe essere un pochetto più furbo, o se preferite, un po’ meno buono.
Bontà vostra!

... ah, dimenticavo: sono incazzato che di più non si può, quindi statemi alla larga, neh!
Sono veramente stanco di questa gente e non ne posso proprio più!

F I N E







16 commenti:

  1. Che sei incazzato ci credo, ma che ti arrendi, manco morto.

    :-DDDDDDDD


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  2. @Luciano

    Immagino ma sono anche certo che non ti arrenderai mai.


    Come sono certo che non dirai mai chi è o chi sono.



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  3. ♫ ♪ ♫ C'è chi dice che non andrà mai più a una riunione o a un congresso del turismo ma alla fine ci va lo stesso e sai perché!?

    C'è chi crede che questa è l'ultima volta che si fa prendere per fesso e che il primo grande amore lui scordare lo potrà!?

    Noi no, noi, no, noi, noi no!

    Beato chi ci crede, noi no non ci crediamo, noi Luciano dubitiamo...

    Piru Piru Pirulì ... ìì!! ♪ ♫ ♪

    :-D :-)

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  4. @Jennaro

    E fai bene ... manco io ci credo in fin dei conti, neh!

    :)

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  5. consiglio spassionato per mister X: visto che i soldi per fare le cose al giorno d'oggi non ci sono, l'unica differenza la fanno le idee e le capacità..e dando per scontato che da quel cellulare i soldini non escono, è molto meglio stare ad ascoltare, e molto attentamente per di più Luciano, visto che lo avevate pure invitato no??

    GA

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  6. e poi un consiglio, se posso permettermi, spassionato a Luciano: l'educazione è una grandissima bella cosa..ma mi hanno insegnato che, come il rispetto, la si concede a chi sa darla...se uno sta al telefono mentre parla con qualcun altro..non son sicuro che se la meriti..
    GA

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  7. @GA (Arcangelo Giacomo di Alfeo)

    Grazie!

    :)




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  8. @Luciano


    Non so che dire. Solo che mi dispiace enormemente


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  9. @Luciano

    Credo che il loro problema sia che tu sei troppo diretto.
    Non hai peli sulla lingua ma sei esageratamente educato.
    Credo anche che molta gente come me non capirà di chi parli ma sicuramente il Mister o la Madam X lo capirà di sicuro. E se conosco la razza umana ti arriverà l'incredulità del soggetto con accuse a te ma anche aperture. Caro Luciano, tu del tuo settore ne sai molto ma molto di più di tutta quella gente messa insieme e poi sei una fonte continua di innovazioni. Gestisci un blog che rompe i coglioni ai coglioni ma quelli intelligenti che sono pochi hanno capito quanto potresti dare al turismo italiano e ti seguono abbondantemente con attenzione.
    Poco tempo fa ho letto degli articoli sui quotidiani, autore Lussana, che ti descrivevano come un esagerato altruista:che sia questo il loro problema? E come dice Massimiliano, tu fai paura a quella gente. Personalmente però sono contento che tu sia così e della tua amicizia me ne vanto.
    Tu sei un esempio da seguire per l'attaccamento che hai nel tuo mestiere e per come sei in generale. Grazie!!!!!

    :-DDDDDDDDDDD

    NB: Non te la prendere più di tanto.

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  10. Ogni volta che per lavoro, in riunione, su un treno, con una persona, ecc. ecc. sono interrotto dallo squillo di un cellulare ed un "scusa, scusa, eh... oh... ciaaaaaooo, ma come stai..." ecc. ecc. penso sempre che io amo questa donna ed il suo aplomb.
    E vorrei fare/essere come lei... ;-))

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  11. Adesso, a parte gli scherzi, Luciano,

    nessun politico e nessuna autorità governativa sono mai riusciti a riformare il Turismo senza mirare in qualche modo ai propri interessi personali. Il Turismo non è un progetto concluso, ma un processo perpetuo. E la tua competenza in questo settore ha un'importanza inestimabile ...

    :-)

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  12. Non ci riuscirei mai anche se vorrei tanto assomigliarle un po'.
    Adoro quella donna.



    :)

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  13. Però Luciano... anche tu.
    Pretendere di carpire i segreti militari segretissimi dell'elite alberghiera turistica nazionale, così...
    Son cose di valore oh, informazioni segretissime, piani strategici di altissimo livello, fiorenti business ultamilionari, che dico... miliardari, lobbies che lévati, roba per pochi, pochissimi eletti, insomma.
    E ma caspita!

    :-D

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  14. Devo capire, devo capire, devo continuare a cercare di capire...

    ... ma non capisco il perché all'estero non mi sia mai trovato in una situazione del genere pur essendo foresto.

    :(

    E più leggo questo più mi capacito che faccio parte dei fessi, ma da buon fesso sono anche contento.
    Soprattutto il n° 6

    :)

    1. I cittadini italiani si dividono in due categorie: i furbi e i fessi.
    2. Non c'è una definizione di fesso. Però: se uno paga il biglietto intero in ferrovia, non entra gratis a teatro; non ha un commendatore zio, amico della moglie e potente nella magistratura, nella Pubblica Istruzione ecc.; non è massone o gesuita; dichiara all'agente delle imposte il suo vero reddito; mantiene la parola data anche a costo di perderci, ecc. questi è un fesso.
    3. I furbi non usano mai parole chiare. I fessi qualche volta.
    4. Non bisogna confondere il furbo con l'intelligente. L'intelligente è spesso un fesso anche lui.
    5. Il furbo è sempre in un posto che si è meritato non per le sue capacità, ma per la sua abilità a fingere di averle.
    6. Colui che sa è un fesso. Colui che riesce senza sapere è un furbo.
    7. Segni distintivi del furbo: pelliccia, automobile, teatro, restaurant, donne.
    8. I fessi hanno dei principi. I furbi soltanto dei fini.
    9. Dovere: è quella parola che si trova nelle orazioni solenni dei furbi quando vogliono che i fessi marcino per loro.
    10. L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi che non fanno nulla, spendono e se la godono.
    11. Il fesso, in generale, è stupido. Se non fosse stupido avrebbe cacciato via i furbi da parecchio tempo.
    12. Il fesso, in generale, è incolto per stupidaggine. Se non fosse stupido, capirebbe il valore della cultura per cacciare i furbi.
    13. Ci sono fessi intelligenti e colti, che vorrebbero mandar via i furbi. Ma non possono: 1) perché sono fessi; 2) perché gli altri fessi sono stupidi e incolti, e non li capiscono.
    14. Per andare avanti ci sono due sistemi. Uno è buono, ma l'altro è migliore. Il primo è leccare i furbi. Ma riesce meglio il secondo che consiste nel far loro paura: 1) perché non c'è furbo che non abbia qualche marachella da nascondere; 2) perché non c'è furbo che non preferisca il quieto vivere alla lotta, e la associazione con altri briganti alla guerra contro questi.
    15. Il fesso si interessa al problema della produzione della ricchezza. Il furbo soprattutto a quello della distribuzione.
    16. L'Italiano ha un tale culto per la furbizia, che arriva persino all'ammirazione di chi se ne serve a suo danno. Il furbo è in alto in Italia non soltanto per la propria furbizia, ma per la reverenza che l'italiano in generale ha della furbizia stessa, alla quale principalmente fa appello per la riscossa e per la vendetta. Nella famiglia, nella scuola, nelle carriere, l'esempio e la dottrina corrente - che non si trova nei libri - insegnano i sistemi della furbizia. La vittima si lamenta della furbizia che l'ha colpita, ma in cuor suo si ripromette di imparare la lezione per un'altra occasione. La diffidenza degli umili che si riscontra in quasi tutta l'Italia, è appunto l'effetto di un secolare dominio dei furbi, contro i quali la corbelleria dei più si è andata corazzando di una corteccia di silenzio e di ottuso sospetto, non sufficiente, però, a porli al riparo delle sempre nuove scaltrezze di quelli.

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  15. @Luciano

    c'è però una regola fissa a cui nessun furbo potrà mai sfuggire, perché prima o poi: 'o furbo more pe' mmane 'e 'nu fesso ...

    ;-)

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  16. Quando una persona si sente presa per il posteriore fa bene a non contestare la cosa, rischierebbe di farsi prendere in giro ancora di più.

    Constato che hai praticato quei corsi che spiegano tutte queste situazioni.
    Infatti li si informa a -posteriori- della scoperta ma non si devono affatto menzionare.
    Perfetto, caro Lucianissimo!

    Ma non è finita amico mio, torneranno alla carica e cercheranno di dare a te la responsabilità dell'accaduto. Puoi giurarci.

    :-D



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