giovedì 7 marzo 2013

Io non ce l'ho con l'Enit, capito!


Chi io?
Vi sbagliate di grosso maremma maiala, belin e pure … che miiiiii state dicendo, va!

Io non ce l’ho con l’Enit e con il turismo in generale.
Il turismo io l’amo come si può amare una bella donna (parlo per me), un figlio, un genitore, la mia migliore amica o il mio migliore amico, oppure un che diavolo volete e che v’aggrada di più.

Io vivo di turismo e ne parlo per sedici ore al giorno … le rimanenti pure e anche dormendo.
Così almeno dice mia moglie.

Chi mi conosce, ma ormai lo sanno anche i sassi, sa che di tutti gli spicchi di questo settore, quello che preferisco di più, è quello alberghiero.
Ovvio, lì ci sono nato e probabilmente ci morirò, ma il turismo non è solo l’albergo, il villaggio o il resort.
Il turismo è tutto, e vale a dire dall’ultimo nato, il 2.0 (che fanno già i professoroni di tutto il comparto) al T. O., dal balneare al via cantando, ed è per questo che cerco di tenermi sempre informato anche sul condimento di quell’ultimo piatto scoperto per caso in una data nazione … la cucina, il mio primo amore.
Beh, veramente sono partito da lavapiatti, neh; e sull’uso delle varie saponarie per rendere più sgrassate e lucenti le pentole, i piatti e bla bla bla, so cose che manco te l’aspetti.

Perché dico questo?

Beh, ieri ho ricevuto ben tre messaggi dove c’era scritto il motivo per cui non criticassi più il nostro turismo.
Tutti cortesi e gentili, per amor del cielo, ma con un unico denominatore comune; la critica costruttiva al mio settore, e soprattutto a quell’ente che dovrebbe marketizzarci all’estero.
E perché no, anche qui nel Bel Paese.

Che la gente ci si diverta?
Mah, non lo saprò mai e poco m’importa!

Comunque sia, di sparare sentenze ora sull’Enit, non ne ho proprio voglia, ci mancherebbe anche d’altro, e dopo lo “sfascio” dei tempi passati, non credo che adesso sia questa la strada più giusta.

Comunque vedremo ...

Poi una mail delle tre, mi richiedeva delle delucidazioni in merito a quello che sto scrivendo da un po’ di tempo, e vale a dire quella nuova opportunità di dare lavoro, senza costi aggiuntivi per il Governo e per gli albergatori, a molte centinaia di migliaia di persone che ultimamente hanno perso il lavoro in questo settore.
Beh, almeno uno e sia ringraziato il Signore.

Solo che Aldo (nome inventato) e che oltretutto ringrazio anche su questa pagina, non è del mio settore, ma è un idraulico di San Benedetto del Tronto.
Come a dire che se il turismo in Italia non va tanto bene, mah; forse che la maggior colpa sia proprio la nostra e non delle istituzioni?
Anzi, la loro (quell’altri del turismo), perché la mia non l’è di sicuro!








6 commenti:

  1. Credevo che per te il turismo fosse sopra ogni cosa ma leggo che lo metti al pari di una bella donna, del miglior amico ....


    ?????

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  2. Che combinazione, capita pure a me, se critico qualche "difetto" di Napoli, di essere tacciato come anti-terrone, ma intanto nella monnezza ci siamo proprio a causa della incompetenza dei nostri amministratori ... Luciano, hai per caso qualche suggerimento per il pattume napoletano??

    :-)

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  3. @Luciano

    E che li siano tutti dei fenomeni, non ci credo proprio, neh.

    He he, una qualcosina l'hai detta.

    ;-)

    @jennaro

    Io non saprei da che parte cominciare.

    :-(

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  4. @Luciano

    Mha, sembra che tu abbia cambiato metodo nei confronti dell'enit o sbaglio?
    E se lo fai tu sono convinto che fai bene.


    :-D

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  5. @Sergio

    Non mi sono mai divertito tanto, ma stanne certo che tra non molto si parte.
    Voglio solo vedere fino a che punto arrivano.

    That's all!

    :)

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