Non credo che
Bernabò Bocca possa essere stato un buon centometrista o uno che le cose le fa
in un battibaleno.
E’ anche vero
che un conto è lo sport, mentre tutt’altro sia prendere delle decisioni che a
volte abbisognano di molto più tempo, ovvio.
Ma l’ovvietà
sembra che sia merce assai rara di questi tempi, e di conseguenza le scelte
hanno tempi da bradipi, e per di più anche stanchi.
Comunque sia il
suo andazzo, di cui non m’importa granché un (vedi la rima), Bernabò Bocca è
diventato Senatore della Repubblica Italiana.
E a suo dire, sembra l’abbia fatto perché trovava sbagliato arrendersi, mostrare la
bandiera bianca di fronte alla crisi, mentre è giusto impegnarsi perché le cose
migliorino.
Ora il
Bocca ha un quantitativo industriale di presidenze, CDA e bla bla
bla, e benché lui sostenga che l’essere amministratore di Federalberghi e
contemporaneamente Senatore non sia assolutamente un conflitto d’interessi, ma semmai una semplice questione di
opportunità essendo, infatti, un rappresentante del Governo e delle imprese.
Ora di casi
precedenti non ne ricordo alcuno ma si vede che ce n’è.
Boh?
Solo che il
Bocca, non troppo tempo fa sostenne che
lo strapassato 14 febbraio (40 gg. fa) avrebbe deciso il cosa fare (dimettersi
o no) durante una riunione del Consiglio direttivo di Federalberghi.
E anche in
questo caso un bel “boh?” anche perché non s’è saputo nulla.
Mentre sono
imminenti le sue dimissioni dal CDA dell’Enit (Agenzia nazionale del turismo),
ma non perché lo voglia lui, per carità (e figurati se molla una cadrega), ma
unicamente per il turnover già programmato da tempi non sospetti.
Dicono che
il Papa si sia dimesso non ritenendosi all’altezza della sua posizione e che
altri avrebbero potuto fare di meglio … ma Bocca no.
B. B.
probabilmente è convinto che meglio di lui non ci sia nessuno … peccato che io,
e moltissima altra gente, si pensi diametralmente e completamente e
assolutamente e interamente e totalmente e pienamente ... all’opposto.
@Luciano
RispondiEliminaSi vede proprio che ti è molto simpatico BB
;-)
@Luciano
RispondiElimina"Certo, come imprenditore non posso continuare a pagare l'80% di ciò che guadagno in tasse" ... è andato a riprendersi il maltolto ...
:-D
@Luciano
RispondiEliminaDrin drin
;-)
Certo, a sentir parlare Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, la situazione non sembrerebbe affatto rosea: - 9,9% di presenze di italiani e . 1,1% di stranieri negli alberghi della penisola, con conseguente crollo( -5,4 %) di lavoratori occupati nel settore.
RispondiEliminaSempre secondo Federalberghi , o meglio secondo le circa 2.322 imprese intervistate tra il 3 ed il 7 Febbraio con metodologia Internet in modo assolutamente casuale,la soluzione sarebbe rappresentata dal varo di iniziative promozionali al fine di favorire flussi turistici più consistenti e di corsie di credito preferenziali che assicurino la liquidità necessaria allo svolgimento delle attività imprenditoriali del settore.
In realtà, alla 14° Reisepavilon di Hannover, la più importante fiera sul turismo alternativo in Europa, è stato presentato un turismo che pare non soffrire affatto la crisi.
Anche l’Italia era rappresentata con pochi ma eccellenti operatori che hanno incentivato e promosso con forte connotazione culturale alcune destinazioni , come la laguna di Venezia, le Cinque Terre , il Golfo di Napoli, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ( che è stato anche uno dei primi ad aderire alla “Carta Europea per il turismo sostenibile nelle aree protette”, un documento a valenza politica che prevede una strategia quinquennale di sviluppo sostenibile), le quali sono già “sfruttate” come mete di turismo ambientale..............continua
Stesso entusiasmo si ritrova alla Bit di Milano nelle parole del responsabile di Lagambiente turismo, Angelo Gentili, che afferma: “Nell’ambito turistico è importante promuovere un modello di sviluppo basato sulla sostenibilità, sulla tutela del patrimonio storico- paesaggistico e sull’innovazione tecnologica. La crescita d’attenzione e interesse da parte del settore turistico nei confronti delle esperienze che valorizzano la straordinaria ricchezza di risorse ambientali e culturali dell’Italia, dimostra quanto questo settore, che rappresenta una delle principali voci del nostro Pil, possa diventare un vero e proprio motore per valorizzare e promuovere bellezza ed economia”.
RispondiEliminaSostenibilità, consapevolezza, scelta di strutture recettive più “eco” e meno costose sono le linee guida delle proposte turistiche riportate sul sito del WWF e di Ecoturismo.
Soluzioni eco-sostenibili per guardare il mondo con occhi nuovi , per risparmiare e per far guadagnare vita al Pianeta e profitti al settore del turismo.