martedì 12 marzo 2013

Sarebbe così facile fare turismo se non ci fossero sempre quei sei là


Arieccoli!
In verità non si vedono (o forse si vedono anche troppo ... beh, fate un po' voi) ma non sono mai andati via … e chi li riesce a smuovere ‘sti qui.
Vi ricordate di loro?

Parlo del famosissimo quartetto (più quei due) che ormai dovrebbero aver festeggiato il trentennale del loro lavoro.
Non scherziamo; lavoro per modo di dire, neh!

I quattro
OGNUNO era sicuro che QUALCUNO lo avrebbe fatto, CIASCUNO avrebbe potuto farlo ma NESSUNO lo fece.

I due
Mentre gli altri due, che hanno un nome lungo lungo, MACHICAZZOMELOFAFARE e CHEMINCHIANESO, dovrebbero controllare quei quattro di sopra, con alterne fortune, anzi, eterna sfiga per noi.

Comunque
Comunque sia, il buon frap1964, oggi mi ha inviato questo video di Oscar Farinetti con tre sole parole: “Cosa ne pensi?”.

Beh, è dai tempi della breccia dei garibaldini a Porta Pia che vado dicendo le medesime cose (pulire, pulire e ancora pulire), e non me ne voglia il Farinetti, ma magari l’altre cosette le dico con un po’ più di professionalità … cosa dovuta più che altro allo studio più che quarantennale dell'intera faccenda.
Solo che il Farinetti s'è dimenticato di dire chi le dovrebbe fare, visto che ci sono quei quattro di piu due.

E' però certo, che se lo dico io, nessuno se lo fila, ed è anche normale in questo Paese, mentre se è lui, intendo l’Oscar, beh; forse quel qualcuno (hei, non quel qualcuno di sopra, neh) ci può dare anche la giusta attenzione.



 Innanzi tutto non partirei con …

… la mela no, è troppo newyorketizzata, che se ne inventino un’altra, ma basta che non ci mettano la banana o il cetriolo, visto che questi “attrezzi” li usano da mo con la popolazione.
E di conseguenza, oltre a fare anche del male (a me non piace di certo), sono già stati troppo utilizzati a volontà.
E chissà quanto ancora li adopereranno.
E poi basta con i premi di qualità omaggiati a gogò, poiché ben sappiamo che utilità hanno, lo scopo e i tira a campà.

La cosa l’ho già descritta qui sull’eventuale (serio) marchio di qualità da dare al settore alberghiero, e la stessa azione si potrebbe fare anche per gli altri spicchi del turismo, mentre in merito alla classificazione alberghiera di qualità … pure.
Entrambe sono state approvate dall'autorità.
Quello che poi ne scaturirebbe è presto detto qua ... ma sembrerebbe che a nessuno possa fregare di meno.

Mentre la cosa più in voga, per ovvie ragioni (le loro), rimarrà che CIASCUNO incolperà QUALCUNO perché NESSUNO farà ciò che OGNUNO avrebbe potuto fare.

E MACHICAZZOMELOFAFARE e CHEMINCHIANESO ?

Beh, loro fanno le continue riunioni sul turismo, quelle che dopo averle fatte non cambia mai una benemerita mazza di niente.






4 commenti:

  1. @Luciano Ardoino

    In linea con le attese, purtroppo, più si avvicina in Vaticano l'appuntamento con il Conclave, più a Roma le tariffe di hotel e bed and breakfast tendono a lievitare in base ad un fenomeno che appare essere palesemente speculativo.

    Non a caso, in forza alla forte richiesta di stanze per il pernottamento, la Federconsumatori sta rilevando tariffe gonfiate per gli hotel e per i bed and breakfast con rincari, rispetto alla normali tariffe applicate in questo periodo nella Capitale, che variano da un minimo del 4% ad un massimo del 125%.

    Le rilevazioni sul campo dell'Associazione, considerando la richiesta per una camera doppia con pernottamento e prima colazione, hanno infatti portato a stilare rispetto alla tariffa normale un nuovo listino prezzi legato al periodo del Conclave.

    Trattasi di rincari che sono di convenienza, ovverosia puramente speculativi per i quali la Federconsumatori si è già dichiarata pronta a denunciare tutto alla Guardia di Finanza allegando dei prospetti dettagliati sia delle tariffe applicate, sia dei preventivi di hotel e bed and breakfast che, in vista dell'elezione del nuovo Papa, hanno deciso di fare i furbi.

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  2. @Luciano

    Simpatico e flemmatico il Farinetti. Però, mentre lo ascoltavo mi chiedevo se ce l'aveva proprio con me, e, ma che c'entro io!? Chicazz'm'o ffa fà!? Tanto, ci sta proprio qui qualcun'altro che si prenderà la briga di farlo ... (non faccio nomi)

    :-)

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  3. @Jennaro

    Beh, di quelli che vorrebbero prendersi la briga ce n'è in quantità.

    :)

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  4. Un amico racconta che qualche tempo dopo la morte del nonno ha dovuto liberare la cantina del suo appartamento. Tra le altre cose ha trovato uno scatolone pieno di lampadine fulminate. Era accompagnato da un biglietto scritto a mano: «Casomai in futuro inventassero un sistema per ripararle».

    Dietro certi aneddoti affiora un mondo. Pare di vederlo, quell’uomo, mentre accatasta oggetti inutilizzabili in un angolo della cantina con la speranza segreta che un giorno possano servire ancora: se non più a lui, a qualcuno della sua famiglia. C’è chi interpreterà il gesto del nonno come un rifiuto del consumismo o un afflato di tirchieria. Io al contrario vi sento la fiducia nel futuro. È lei che abbiamo perso, è lei che ci sorride nostalgica da questi quadretti del passato che ammorbidiscono i cuori perché sembrano celare una risposta possibile alle angosce presenti. L’Italia è uscita dalle macerie di una guerra mondiale grazie a persone che ragionavano così. Statisti che inseguivano obiettivi e non sondaggi, imprenditori che rinunciavano agli utili per tradurli in investimenti, banchieri che prestavano denaro senza passare subito all’incasso, famiglie che risparmiavano sui cappotti dei figli ma non sui loro studi. Milioni di appassionati della vita che coniugavano i verbi al futuro, pur sapendo che non lo avrebbero goduto ma soltanto propiziato. A chi, seduto su nuove macerie, si chiede da dove ripartire, mi verrebbe da indicare quello scatolone di lampadine bruciate.

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