Oggi vorrei parlarvi dei Premi Ig Nobel 2011 (domani capirete il perché), conosciuto in Italia anche come Premio Ignobel, che è una parodia del premio Nobel.
Esso viene assegnato annualmente, prima o dopo l'annuncio dei vincitori del vero Premio Nobel, a dieci persone per ricerche o risultati scientifici che siano inutili o ridicoli.
E a quanto pare, aggiudicarsi un Ig Nobel non è più cosa di cui vergognarsi, dal momento che alla cerimonia di quest'anno, che si è svolta il 29 settembre al Sanders Theatre della Harvard University nel consueto clima goliardico, eranopresenti, viaggiando a proprie spese, ben 7 dei 10 premiati.
E a quanto pare, aggiudicarsi un Ig Nobel non è più cosa di cui vergognarsi, dal momento che alla cerimonia di quest'anno, che si è svolta il 29 settembre al Sanders Theatre della Harvard University nel consueto clima goliardico, eranopresenti, viaggiando a proprie spese, ben 7 dei 10 premiati.
Probabilmente, il fatto di ricevere il riconoscimento da un vero premio Nobel (quest'anno ne erano presenti sette) conferisce maggiore solennità all'evento.
"Sono un grande sostenitore della necessità di divulgare la scienza, e penso che I'umorismo sia un ottimo sistema per arrivare ai non-scienziati, ed è per questo che ritengo che gli Ig Nobel siano una cosa positiva", ha dichiarato alla BBC uno dei premiati di quest'anno, l'entomologo Darryl Gwynne.
"Sono un grande sostenitore della necessità di divulgare la scienza, e penso che I'umorismo sia un ottimo sistema per arrivare ai non-scienziati, ed è per questo che ritengo che gli Ig Nobel siano una cosa positiva", ha dichiarato alla BBC uno dei premiati di quest'anno, l'entomologo Darryl Gwynne.
Lui e il collega David Rentz si sono aggiudicati l'Ig Nobel per la biologia per aver scoperto che un certo tipo di coleottero cerca di accoppiarsi con un certo tipo di bottiglia di birra australiana.
Ma ecco la lista completa dei vincitori degli Ig Nobel 2011:
Fisiologia: Anna Wilkinson, della University of Lincoln, e colleghi per il loro studio pubblicato sulla rivista Current Zoology dal titolo "Nessuna prova che lo sbadiglio della tartaruga dalle zampe rosse (Chelonoidis carbonaria) sia contagioso”.
Chimica: Un team di ricerca guidato dall'università giapponese di Shiga, che ha stabilito che la densità ideale di uno spray al wasabi da utilizzare per svegliare le persone in caso di incendio o altre emergenze. L'allarme al wasabi è in attesa di brevetto.
Medicina: Il premio è stato assegnato ex equo a due gruppi di studiosi che hanno lavorato in modo indipendente alla stessa ricerca, che ha stabilito che il bisogno di urinare influenza i nostri processi decisionali.
Psicologia: Karl Halvor Teigen dell'Università di Oslo, Norvegia, per aver cercato di capire perché, nella vita quotidiana la gente sospira.
Letteratura: John Perry della Stanford University, USA, per la sua "Teoria della procrastinazione strutturata”, che si può riassumere come segue: per avere successo, bisogna lavorare sempre a qualcosa di importante, in modo da evitare di dover far qualcosa di ancora più importante.
Biologia: Vedi il coleottero australiano di cui sopra. I premiati Darryl Gwynne e David Rentz hanno pubblicato ben due articoli sull'argomento.
Fisica: Philippe Perrin e colleghi per aver determinato il perché ai l lanciatori del disco gira la testa e a quelli del martello invece no.
Pace: Arturas Zuokas, sindaco di Vilnius, in Lituania, per aver dimostrato che il problema del parcheggio in sosta vietata delle auto di lusso può essere risolto salendo sopra l'automobile con un carrarmato.
Pubblica sicurezza: John Senders della University of Toronto, in Canada, per aver condotto una serie di esperimenti in cui una persona guida in autostrada mentre una visiera parasole gli cade ripetutamente davanti alla faccia, accecandolo.
Matematica: Il premio è andato a un nutrito gruppo di predicatori apocalittici che in passato hanno previsto (venendo ovviamente clamorosamente smentiti) la fine del mondo, "per aver insegnato al mondo che quando si formulano ipotesi e calcoli matematici bisogna fare molta attenzione”.
Ma ecco la lista completa dei vincitori degli Ig Nobel 2011:
Fisiologia: Anna Wilkinson, della University of Lincoln, e colleghi per il loro studio pubblicato sulla rivista Current Zoology dal titolo "Nessuna prova che lo sbadiglio della tartaruga dalle zampe rosse (Chelonoidis carbonaria) sia contagioso”.
Chimica: Un team di ricerca guidato dall'università giapponese di Shiga, che ha stabilito che la densità ideale di uno spray al wasabi da utilizzare per svegliare le persone in caso di incendio o altre emergenze. L'allarme al wasabi è in attesa di brevetto.
Medicina: Il premio è stato assegnato ex equo a due gruppi di studiosi che hanno lavorato in modo indipendente alla stessa ricerca, che ha stabilito che il bisogno di urinare influenza i nostri processi decisionali.
Psicologia: Karl Halvor Teigen dell'Università di Oslo, Norvegia, per aver cercato di capire perché, nella vita quotidiana la gente sospira.
Letteratura: John Perry della Stanford University, USA, per la sua "Teoria della procrastinazione strutturata”, che si può riassumere come segue: per avere successo, bisogna lavorare sempre a qualcosa di importante, in modo da evitare di dover far qualcosa di ancora più importante.
Biologia: Vedi il coleottero australiano di cui sopra. I premiati Darryl Gwynne e David Rentz hanno pubblicato ben due articoli sull'argomento.
Fisica: Philippe Perrin e colleghi per aver determinato il perché ai l lanciatori del disco gira la testa e a quelli del martello invece no.
Pace: Arturas Zuokas, sindaco di Vilnius, in Lituania, per aver dimostrato che il problema del parcheggio in sosta vietata delle auto di lusso può essere risolto salendo sopra l'automobile con un carrarmato.
Pubblica sicurezza: John Senders della University of Toronto, in Canada, per aver condotto una serie di esperimenti in cui una persona guida in autostrada mentre una visiera parasole gli cade ripetutamente davanti alla faccia, accecandolo.
Matematica: Il premio è andato a un nutrito gruppo di predicatori apocalittici che in passato hanno previsto (venendo ovviamente clamorosamente smentiti) la fine del mondo, "per aver insegnato al mondo che quando si formulano ipotesi e calcoli matematici bisogna fare molta attenzione”.
L’Italia ahimè non era rappresentata da nessuno dei nostri, ma domani vediamo un po’ …
E domani?
RispondiElimina:-)