Chi va con lo zoppo … arriva tardi.
Ed è probabilmente seguendo questa dottrina degli antichi saggi (leggermente cambiata per l’occasione), che la Regione Toscana se n’andò da sola … per arrivare più in fretta.
E mi spiego.
Fino a qualche tempo fa questa Regione s’affidava “quasi” completamente (credo) all’Enit per pubblicizzare le sue particolarità turistiche nelle varie manifestazioni fieristiche del settore all’estero.
Poi, probabilmente già dai primi mesi di quest’anno, hanno deciso che, pur mantenendo la posizione all’interno dei padiglioni che ospitavano la collettiva nazionale organizzata dall’Agenzia nazionale del turismo (Enit), di starsene in leggera disparte e organizzarsi il tutto da soli … senza tante “balle” e problematiche aggiunte.
Nei primi nove mesi di quest'anno i flussi turistici dai Paesi Bric verso la Toscana hanno fatto registrare un incremento medio del 50%!
Mica fichi.
A sostenerlo è Alberto Peruzzini, dirigente del settore turismo di Toscana Promozione, che inoltre dichiara: “ … e oggi la nostra Regione e' al primo posto in Italia come destinazione per i viaggiatori russi e brasiliani, al secondo per gli indiani e al terzo per i cinesi. Rispetto alle sue reali potenzialità, però, il turismo BRIC nel nostro paese e' ancora un fenomeno che tocca solo alcune citta'. - ha proseguito Peruzzini - Per questo e' necessario sviluppare un nuovo modo di promuovere la 'destinazione Italia, più in linea con i gusti e le esigenze di questi viaggiatori. E' quanto sta cercando di fare la Toscana che, negli ultimi anni, ha lanciato due progetti estremamente innovativi per il mercato indiano e quello cinese. E proprio qui alla BTO (Firenze) ne abbiamo presentato un terzo dedicato al mercato brasiliano. Questo impegno ha permesso che negli anni, il turismo dei Paesi Bric, non si sia concentrato solo su Firenze o Pisa, ma sull'intero territorio toscano a differenza di quanto avviene in altre regioni.
Disamina intelligente ma soprattutto vera.
Infatti per quanto riguarda la mia Regione (la Liguria), se qualcuno si sogna di vedere un turista dei Paesi Bric all’interno dei 170 chilometri di costa … ecco, appunto sta sognando.
E’ già raro e difficile vederli nel capoluogo e nei pressi del mare, che poi “immaginarli” nell’entroterra … a fare che e per che cosa?
Comunque sia, per salvaguardarmi il fegato sulle str … anezze (turistiche e non solo) della mia Regione, tralascio e torno subito al tema dell’Enit, e di fianco c’infilo lo schema sulle presenze turistiche provenienti dai Paesi del Bric (dati Banca d’Italia che non saranno il massimo, ma è sempre meglio di niente).
Poi fate voi se la Toscana ha fatto bene a non continuare il cammino con l’Enit.
Ecco quindi la CHIARA risposta al quesito propostoci da Paolo Rubini (General Manager dell'Enit) non molto tempo fa su queste pagine (ved. commenti a questo post), in merito al fatto del perchè la Toscana voglia andare in giro senza … lo zoppo.
E adesso ... hai capito per quale motivo lo fanno?
finalmente te stizzisci...te l'hanno soppresso...e mo' de che scrivi?
RispondiEliminaNella bozza della manovra economica all'esame del cdm viene soppressa l'Agenzia nazionale del turismo (Enit). Le sue funzioni e il personale vengono trasferite "senza che sia esperita alcuna procedura di liquidazione, anche giudiziale", al ministero dello Sviluppo economico. Le risorse già destinate all'Enit per il finanziamento dell'attività di promozione e di sviluppo del turismo sono trasferite in un apposito fondo da ripartire per la promozione e lo sviluppo del turismo da istituire nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze. La dotazione del fondo è di 18.641.742 di euro per il 2012, di 18.970.742 di euro per il 2013 e di 19.303.742 di euro a decorrere dal 2014. Il personale attualmente in servizio uffici dell'Enit all'estero "opererà - recita la bozza - fino alla scadenza dell'incarico nelle Rappresentanze diplomatiche e consolari, all'interno di Sezioni per la promozione degli scambi appositamente istituite nell'ambito delle risorse trasferite al Ministero degli affari esteri". Il personale locale, anche a tempo indeterminato, è attribuito al Ministero degli affari esteri. I dipendenti "a tempo indeterminato del soppresso Enit sono inquadrati nei ruoli del Ministero dello sviluppo economico sulla base di apposite tabelle di corrispondenza approvate - conclude la bozza - con uno o più decreti del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, assicurando l'invarianza della spesa complessiva".
RispondiEliminaChe senso ha aver designato, allora, un ministro del turismo?
E le società partecipate che fine fanno?
Mah...
Poi sarebbe interessante capire da subito se con quella dotazione del fondo si dovrebbe fare promozione o anche stipendiare i dipendenti "acquisiti" al ministero dello sviluppo economico.
RispondiEliminaMica per niente, se non sbaglio in ENIT le previsioni di costo del personale per il 2011 ammontavano, secondo il "piano delle performance" a 15.544.158,38 euro. E il contributo a carico dello Stato per il 2011 era di 24.572.000 euro. Praticamente le entrate arrivavano a 30mil euro solo grazie a 4,3mil euro di compartecipazione delle Regioni e ad altre compartecipazioni (provincie, comuni e privati) per poco più di 1mil di euro.
Dovendo assicurare l'invarianza della spesa complessiva, mi pare evidente che per la promozione non rimarrebbero che briciole, se dei 18 e passa mil.euro, oltre 15 dovrebbero in realtà coprire i costi del personale.
Sarebbe la mazzata finale alla promozione del turismo nazionale.
Dopodiché vorrei capire ora, in quale organo, le Regioni dovrebbero coordinarsi per un'efficace strategia promozionale all'estero del "brand" Italia.
A meno che non ci siano già, nel frattempo, dei piani per la creazione di una nuova agenzia nazionale del turismo come società di diritto pubblico (tipo Promuovitalia).
Ah... però dal sito del governo:
RispondiEliminaSi informa che le indiscrezioni che circolano, riguardanti il pacchetto di misure che il Governo intende adottare, non trovano riscontro in ciò che il Consiglio dei Ministri, ancora in corso, sta discutendo.
@Anonimo
RispondiEliminaMagari zittisci e non stizzisci. Stizzato lo sarai tu che adesso ... che fai?
Poi in merito alla soppressione, beh; era già evidente qualche tempo fa e vale a dire dopo la non riconferma di Matteo Marzotto in Parlamento (X commissione).
Troppo (forse) evidenti i cambiamenti di opinione (casacca) nel breve spazio di tempo prima di quella votazione.
Chissà che qualcuno "in alto" non sapesse già il come sarebbe finito l'ambaradan, mah?
P.S.: Di cose da scrivere ce n'è a iosa, e di queste, alcune sono già in arrivo dal nuovo ministro.
Ah, intendo il Passera e non certo il Gnudi.
Comunque adesso mi leggo per bene le modalità che m'ha scritto frap.
Però spiace per quanto riguarda i dipendenti ... e anche molto, cavolo.
Comunque adesso immagino che saranno messi in qualche Consolato o Ambasciata ... ma vado a leggere prima di scrivere delle sciocchezze.
... a dopo.
@Frap
RispondiEliminaL'hai già scritto tu ...
"A meno che non ci siano già, nel frattempo, dei piani per la creazione di una nuova agenzia nazionale del turismo come società di diritto pubblico (tipo Promuovitalia)".
Impossibile che non sia così!
Resta il fatto che un ministro apposito per questa sola cosa ... ma credo che il Passera abbia qualche freccia nell'arco.
Non bisogna dimenticare che Intesa S.P. ha messo nel quinquennio 150 mld e Unicredit (Gnudi) poco meno.
E non credo che li diano da gestire alle varie Regioni senza una centralità.
Naturalmente non penso neanche per un attimo che Corrado Passera sia fuori dal suo precedente lavoro ... e lo stesso discorso vale per Gnudi.
RispondiEliminaO non si può neanche pensare quel che si vuole con questo nuovo Governo?
leggendoti mi sa tanto che ci delizierai tutte con le cose che sai di passera e dintorni, ovviamente parlo del neo ministo, "neo" o "nuovo"...?
RispondiEliminaper l'enit, se soppresso, insieme as enpals, inpdap ed altri enti non ritenuti utili significa che è stata adottata la soluzione migliore, non solo per farne tabula rasa...e tu e chi ti legge capisce bene...ma anche e soprattutto per razionalizzare finalmente il comparto.
good news, rinasce l'ICE, vivaddio! spero davvero nel rilancio...sinceramente confido nella .scelta. passera...per assioma! temo che però mi/ci farai dissuadere...
non farlo subito...fammi godere almeno qualche attimo del risorgere del benamato ICE! grazie :)
@Anonimo
RispondiEliminaL'ICE2 ... e mi trovi d'accordo, anzi di più.
Per quanto riguarda la mia opinione su Corrado Passera, ti posso tranquillamente confermare e ri-confermare che lo reputo una delle persone più intelligenti del pianeta.
E se leggi bene quello che ho scritto di lui in un recente passato, ne puoi avere la conferma.
Anzi, sto cominciando ad innamorarmi di questo governo (Gnudi a parte) ... per ora.
Oltre ad ENIT sarebbe abolita anche l'Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l'innovazione.
RispondiEliminaE questo sì era, imho, un'ente perfettamente inutile, se non per il solito sottobosco di certa politica.
Ora bisogna vedere se la cosa passa al vaglio del Parlamento, però.
Dopodiché il DSCT starebbe lì solo a vegliare su CAI e ACI. Un po' pochino, mi pare, per giustificare l'esistenza di un dipartimento apposito della PdC che vigilava anche su un ente ora abolito e le cui funzioni passerebbero ora ad un ministero con portafoglio.
Qualcosa in tutto questo non mi torna... a meno che di qui a poco non venga tolta a Gnudi la delega sul turismo per passarla ad un qualche sottosegretario di Passera.
@Frap
RispondiEliminaTutto fa appunto presagire appunto a quello che hai ipotizzato.
E chissà che non sia un bene.
:)
@Ardoino
RispondiElimina--Anzi, sto cominciando ad innamorarmi di questo governo--
Stai scherzando vero?
:-(
Nel qual caso si passerebbe, come opzione, o sotto l'egida di un 63enne docente di Economia Politica alla Sapienza di Roma o sotto la guida di un 74enne ex giudice della Corte Costituzionale, esperto di Pubblica Amministrazione.
RispondiEliminaPosso sbagliarmi, ma la prima impressione è che i prossimi 15-16 mesi di governance del turismo italiano si annuncino, in ogni caso e comunque vada, piuttosto grami ed all'insegna del tira a campa', "che intanto devo cominciare a capirci qualcosa".
Se poi consideri i fondi a disposizione per la promozione nazionale ulteriormente tagliati di un 25% rispetto a quelli già magri del 2011... più che puntare su un rilancio del settore, mi sembra si prefiguri una lenta e piuttosto triste agonia.
Altro che raddoppio del PIL.
@Anonimo
RispondiEliminaEh no, è proprio così come ho scritto (almeno per quanto riguarda la mia opinione).
Tutti lamentano il fatto che in questa "mazzata" (l'ennesima finanziaria 2011) non ci sia quasi nulla per aumentare la produttività.
Ebbene, allora perchè la Mercegaglia s'è ritenuta soddisfatta?
Non credi che "forse" la signora (che pur non essendo una gran cima ... naturalmente per me) sappia qualcosa che ancora non c'è dato sapere?
Sarebbe troppo sciocco che Confindustria sia contenta di questa finanziaria senza un qualcosa di futura promessa.
Diamo tempo al tempo e vedremo se nel merito si stanno studiando la soluzione.
L'unico problema resta, neanche a dirlo, il turismo.
Ho seri dubbi sulle capacità, conoscenze e voglia di fare del Gnudi.
Ma in questo caso preferirei essere smentito che aver avuto ragione.