lunedì 2 gennaio 2012

Lettera aperta a Corrado Passera (così da buon genovese risparmio sul bollo) da girare ai Presidenti Giorgio Napolitano e Mario Monti, ma da non far vedere a Piero Gnudi, per piacere. Che magari ci resta anche male.

Evito i preamboli dell’Egregio eccetera eccetera, anche perché non mi s’addicono per niente, e passo prontamente al dunque.

Come tutti gli inverni, la Passera Scopaiola (Prunella modularis), m’ha fatto visita e mi sono ricordato di Lei.
Non che c’entri molto, ma questo volatile che oltretutto m’è particolarmente simpatico, ha una certa assonanza col Suo nome e pertanto …
La Passera Scopaiola è un piccolo passeriforme lungo 15 cm, ha il becco sottile,  la testa ed il petto grigio ardesia, dorso e fianchi sono color bruno striati di nero.

In Italia è stanziale e durante l’inverno arrivano anche esemplari dal nord Europa , ma nonostante sia abbastanza comune non è facile avvistarla, sia per i suoi colori poco appariscenti che per le sue abitudini particolarmente elusive, frequenta boschi e parchi ,con una particolare predilezione per le aree ricche di sottobosco, arbusti e macchie.

In estate migra verso altitudini maggiori, mentre in autunno-inverno torna nella mia zona ed è una cliente fissa delle mie mangiatoie (solo quelle a terra), nonostante sia insettivora gradisce molto i piccoli semi come panico, avena, eccetera eccetera.
Anche quando esce dalle macchie per raggiungere le mangiatoie si dimostra sempre molto schiva, non schiamazza come i passeri e le Cince (nessuna allusione alla Brambilla), non arriva sulle mangiatoie volando (nessuna allusione alla Brambilla), ma quasi sempre di pedina e silenziosamente, arraffa velocemente (nessuna allusione alla Brambilla) e con fare furtivo ruba qualche semino e ritorna subito tra i cespugli facendo perdere le proprie tracce fino all’incursione successiva (nessuna allusione alla Brambilla).
Ora, come già detto, non c’entra una benemerita mazza con Lei e tantomeno col Gnudi, però a ben vedere …
Non è che quatto quatto, emulando la Passera Scopaiola, Lei si possa prendere (come l’omonima con quei semini di avena) anche il dicastero del turismo?
Eh si, perché già che ci siamo, non è che poi sia un gran o brutto male, e a quanto mi risulta, credo che questo ministero sia già stato sotto le sue mire (ved. qui), e probabilmente ancora lo è.
Mi preme anche dirle che qui sul blog, ho già parlato, anzi scritto, di Lei; e sempre l’ho fatto in una buona maniera.
Beh, d’altronde non credo si possa pensare altrimenti nei confronti di chi ha “salvato”, e in poco tempo, le Poste italiane, e oltretutto c’ha fatto risparmiare un bel mucchietto di soldini (nostri) che altrimenti sarebbero finiti in quegli ingranaggi “ben oleati”.

E poi, diciamocelo francamente, suppongo che Lei ci sappia fare nel manageriamento; anche il Gnudi, per carità, solo che questi l’è magari in età già avanzata, e probabilmente lo fa andare un po’ troppo piano.
E nella situazione che l’è il turismo italiano, nella condizione che la predecessora c’ha lasciato nonostante il suo bel dire, e soprattutto nell’importanza che questo comparto ha nelle casse erariali dello Stato … alè, su e dai.
E non si dimentichi che qui ci lavora un bel mucchio di gente e che ultimamente …
Però c’è un però!
Infatti è altresì risaputo che Banca Intesa abbia impegnato (e lo fa) dei bei soldini per questo settore, e Lei, essendone stato (ancora lo è?) l’AD; non è che ci fa fuori tutti i “piccini” della piccola o media impresa del turismo a favore delle grandi?
Diciamo un po’ come l’è successo con le cooperative?
E se si, ne stia ben attento, perché si perde in qualità; e non è che ce ne sia poi molta nello stivale, soprattutto se abbinata al prezzo.
O forse pensa solo per se e non per gli italiani?

Vabbè, in attesa di vedere come la va (e staremo più che attenti a non farci “scappare” nulla); e adesso che ha venduto tutte le sue azioni di Intesa SanPaolo e che ha dichiarato che Suo fratello Antonello a cui è stata “offerta” una posizione nel CEO del NH hotel (non fagiolini) anche se “a gratis”, per meriti che Lei ha definito con queste parole: “… da esperto riconosciuto in campo turistico”, e che in verità mi hanno lasciato alquanto di stucco.
.
Eh si, caro Passera, mi permetta questa confidenza (intendo la parola “caro”), poiché anch’io, come Lei, ho il naso in mezzo agli occhi, respiro con una certa frequenza, e una volta defunto verrò probabilmente depositato in qualche contenitore e tornerò polvere, proprio come tutti (vestiti e iGnudi, ricchi e poveri, nonchè belli e brutti) … perché il “gestire” due alberghi di non grandi dimensioni, anche se rinomati, non è che dia poi quella ampia esperienza in una catena alberghiera così grande.
E se lo dico qualcosa ne so!

Diciamo che c'era e c’è di meglio.
Però la scelta, caso strano, è caduta proprio su Suo fratello.
E chissà che non sia un bel bello “stage a gratis (a favore di Antonello)” per poi, in futuro, ricoprire qualche “gradita” posizione laddove adesso si fa il “praticantato”?
Vai a sapere e d'altronde poco m'importa!

Comunque sia, personalmente le “perdono” questa stranezza di poco conto, ma Le torno a chiedere di prendere sotto la Sua ala anche quel ministero (il turismo), in molte Nazioni mondiali si fa e va più che bene, poiché del silenzio del Gnudi non se ne può proprio più.
E tra i due “mali” (mi si perdoni l’ardire) credo che il Suo sia quello minore.

P.S.: Tutto questo per il bene del turismo italiano, e naturalmente con i Presidenti Giorgio Napolitano e Mario Monti, permettendo.

14 commenti:

  1. Ardoino Ardoino, lei è un fenomeno!!!

    Mi diverte leggerla ma per di più si impara sempre qualcosa.

    :-)

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  2. Da non fare vedere a Paolo Rubini che magari ci resta anche male.


    Secondo fonti del ministero della cultura e turismo greco e di altre organizzazioni turistiche elleniche, quest'anno la Grecia ha toccato la cifra record di 16,5 milioni di turisti stranieri. Nel periodo gennaio-novembre di quest'anno, gli arrivi internazionali nei principali aeroporti della Grecia hanno segnato un incremento dell'8,9% rispetto allo scorso anno, raggiungendo gli 11,4 milioni, secondo i dati elaborati dall'Associazione delle agenzia turistiche greche (Sete). Durante il periodo gennaio-settembre 2011, il fatturato dell'industria turistica ellenica è salito del 10,4%, raggiungendo i 9,3 miliardi di euro rispetto ai 8.5 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente, con un incremento del 13.6%.

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  3. Ci sarà anche l'Italia alla Ferien Messe di Vienna, dal 12 al 15 gennaio 2012, una delle principali vetrine internazionali sul turismo e i viaggi. Vi parteciperanno una ventina tra nostre aziende e regioni, coordinate dall'Ente nazionale per il turismo (Enit) con il sostegno dell'ambasciata d'Italia a Vienna. L'Enit durante la fiera ha organizzato anche visite dei tour operator, agenti di viaggio e giornalisti allo stand Italia, per favorire i contatti tra la domanda austriaca e l'offerta delle aziende del nostro paese, che si conferma la destinazione più apprezzata dai turisti austriaci. Ogni anno, infatti, circa 1,9 milioni di loro trascorrono una vacanza in Italia e nei primi nove mesi del 2011, secondo Statistik Austria, sono stati effettuati un milione e 730 mila viaggi in Italia, con un aumento del 5,55 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La fiera quest'anno prevede la partecipazione di 70 paesi e 700 espositori.

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  4. Anche questo non fatelo vedere al Rubini

    Il Cile ha appena superato la soglia dei tre milioni di turisti nel 2011, con un incremento sul 2010 dell'11%. A crescere sono stati soprattutto gli arrivi da Argentina, Brasile e Stati Uniti. Venti anni fa, nel 1991, il numero dei visitatori era un milione e questa cifra, grazie agli sforzi di un settore in crescita e in cerca di una identità pubblico privata, è triplicata in due decenni. Il Brasile è stato protagonista del mercato, passando dai 210 mila del 2010 ai 320 mila turisti del 2011, mentre per quanto attiene la spesa, il mercato argentino si mantiene al vertice con il 20% del totale, seguido da Brasile (15%) e Usa (12%). Fra gennaio e settembre in Cile sono entrati un miliardo 654 milioni di dollari per motivi legati al turismo, con un incemento della cifra sull'anno passato del 16,6%.

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  5. E' un quadro preoccupante quello che si sta delineando per il turismo italiano a chiusura del 2011: i primi dati disponibili evidenziano un calo complessivo di quasi l'8% per il comparto turistico, come anche accertato da Federconsumatori e in controtendenza rispetto alle ultime rilevazioni dell'Unwto che davano un +4% all'Europa e al nostro Paese. Lo dichiara Renzo Iorio, presidente di Federturismo Confindustria. «La spesa complessiva degli italiani per le festività - afferma Iorio - è crollata a 4 miliardi di euro dai 4,4 dell'anno scorso e le previsioni sono per un peggioramento nei prossimi mesi. Occorrono quindi immediate misure di rilancio e semplificazione per il turismo. Serve un piano strategico nazionale condiviso mentre, al contrario, si sente parlare solo di anacronistici possibili interventi a spese dei contribuenti per intervenire in favore di aziende specifiche (caso Valtur) con paradossali effetti distorsivi e penalizzanti rispetto alle aziende sane che nel mercato resistono e creano sviluppo».

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  6. Altra "mazzata" per il Rubini

    La spesa totale di 152 milardi di dollari con un forte peso "contributivo" di Canada, Messico Cina e Brasile è uno dei settori importanti della bilancia commerciale statunitense, che chiude il 2011 con un record che supererà il miglior anno di sempre il 2008, per quel che concerne l'impatto economico. Le cifre diffuse dall'Otti (Office of travel and tourism industries) indicano 152 miliardi di dollari a consuntivo del 2011 superando di parecchio i 141 del 2008. Il consuntivo di ottobre ha registrato un +13% rispetto all'ottobre 2010, con 13,1 miliardi di usd. I primi 10 mesi dell'anno sono arrrivati a totalizzare 127 miliardi di introiti, a fare da contraltare alla spesa degli americani all'estero pari a 91,9 miliardi di usd (+8% sul 2010) con un saldo positivo di oltre 35 miliardi. Dei 152 miliardi previsti il 31% viene dal Canada, il 13% dal Messico, il 10% dalla Cina e il 7% dal Brasile. Per la innegabile importanza dei mercati emergenti e per il loro potenziale di crescita, la US Travel Association e le organizzazioni turistiche hanno avviato le procedure per ottenere dal congresso politiche meno restrittive sull'ottenimento dei visti che ogni anno constano centinaia di migliaia di turisti in meno.

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  7. Come al solito qui sul blog si buttano le idee ma ad arrivarci prima sono sempre e solo gli altri.

    Roba di circa tre anni fa

    Un villaggio esclusivamente dedicato ai turisti cinesi. Il progetto nasce in Gran Bretagna, in Galles, dove a Llandeilo sta per aprire i battenti un resort per la sola clientela cinese. Un complesso costato 50 milioni di sterline, composto da 80 villette e un hotel a quattro stelle con un centinaio di posti letto. La struttura, la prima in Regno Unito dedicata esclusivamente al mercato cinese, nasce con l'intento di risollevare la regione nel Sud-Est del Galles e punta ad attrarre circa 20mila visitatori l'anno, forte anche degli arrivi cinesi in Gran Bretagna che, nel corso del 2011, hanno raggiunto quota 110mila unità. All'interno del resort il personale è stato formato per venire incontro ai gusti e le abitudini della clientela cinese e parla mandarino.

    E i miei migliori complimenti ai "professoroni" del turismo nazionale.

    :(

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  8. E magari se inseriamo almeno qualche receptionist che sappia la lingua cinese ... beh, è già qualcosa, o no?

    Campa cavallo ...

    :(

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  9. @luciano Sei un mito, non c'è che dire. Speriamo qualcuno si svegli e risponda con progetti seri.
    @B.C.#Vienna: avevo visto ma mi sono vergognata a ripubblicarlo tanto mi sembrava di leggere un vecchio obsoleto comunicato stampa di vent'anni fa...(alla faccia di idee nuove).. oh, però, una ventina tra aziende e regioni .... no comment
    :-Z

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  10. @Anna Sirolo


    Il merito è tuo; infatti sei tu che mi hai dato il "LA" di scrivere agli "altri".

    E adesso continuo perchè la cosa mi sfagiola non poco.

    :)

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  11. E tutto tace nonostante.
    A questa gente dell'Italia importa ben poco!!!!!!

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  12. # ENIT APPROVA IL BILANCIO PREVENTIVO: La riunione è stata convocata dal vicepresidente Di Dalmazio. Marzotto non c'era
    Enit, cda approva bilancio di previsione 2012
    Dopo un'attenta disamina, il cda dell'Enit, convocato dal vicepresidente e coordinatore degli assessori regionali al Turismo, Mauro Di Dalmazio, ha approvato il bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2012 ed i successivi adempimenti.
    Alla riunione del 30 dicembre hanno partecipato il presidente dell'Isnart, Flavia Coccia; l'assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna, Maurizio Melucci; il presidente di Confturismo, Bernabò Bocca collegato in teleconferenza; il direttore generale dell'Enit, Paolo Rubini; i componenti del Collegio dei Revisori dei Conti e il Magistrato della Corte dei Conti incaricato alla vigilanza dell'Ente (FONTE TRAVELNOSTOP)...
    Boh... e Bocca in teleconferenza !? ...

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  13. Marzotto ha altro da fare!

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